Nei dintorni di Sant’Angelo a Fasanella, territorio già noto per l’Antece, tra i tanti richiami di una natura di grande bellezza ci sono anche le cascate del fiume Auso.
Un tempo il suo corso era artificialmente indirizzato per far funzionare un mulino, che poi è caduto in disuso. Lungo il suo percorso, il fiume compie un salto di parecchi metri per poi formare un laghetto, prima di ridiscendere a valle, dove passa sotto un antico ponte di epoca romana, che continua a svolgere la sua funzione.
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