Una grotta rupestre, circondata da un paesaggio naturale magnifico nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nel Comune di Sant’Angelo a Fasanella.
Il fiume Melandro scorre nelle vicinanze. Le Grotte dello Zachito, nel territorio di Caggiano, rivelarono nell’Ottocento un tesoro archeologico sorprendente.
Lo stillicidio ha fatto meraviglie. Stalattiti e stalagmiti compongono scenografie immaginifiche e misteriose, formano sculture imponenti e sorprendono con continue suggestioni lungo tutto il percorso.
La cavità nella roccia, straordinariamente spaziosa, offriva riparo e rifugio sicuri. E la presenza di acqua dolce a volontà era un altro aspetto favorevole di quel luogo, anche per viverci, non solo per farvi tappa temporaneamente.
Nel Cilento meridionale, nell’entroterra del Golfo di Policastro, c’è un sito di altissimo valore ambientale che si identifica con il bacino idrografico del fiume Bussento.
Ė una delle meraviglie del Cilento interno, figlia dei fenomeni carsici che caratterizzano il territorio dominato dal monte Cervati.
Gli antichi lo veneravano come divinità delle acque e lo rappresentavano con una fluente barba bianca e, tra le mani, un vaso da cui sgorgava acqua preziosa. Il Sarno era allora molto diverso dal fiume attuale, oltre che limpido e pescoso.