Questa è la storia di Procida, intima e minuscola (3,7 chilometri quadrati), immersa nel Tirreno come la perla scontrosa di un’ostrica selvaggia, così fascinosa da solleticare fantasie medievali, poesie e visioni di narratori lanciati sulle rotte dei paradisi lontani. Oggi arrivano i navigatori dell’estate, ed è un posto fatale per gli artisti, un set sublime per il cinema.
L'ISOLOTTO VERDE PARADISO DELLA NATURA
TERRA DI NAVIGANTI ISPIRATRICE DI NARRATORI
PESCI GUIZZANTI, LIMONE PANE E CARCIOFI
La più piccola delle Isole Flegree e dell’Arcipelago Campano si estende su una superficie di 4,26 chilometri quadrati, interamente compresa nel territorio del Comune di Procida, di cui fa parte anche la vicina isola disabitata di Vivara. Conta oltre 10mila abitanti e fa parte dell’Area Metropolitana di Napoli.Può essere raggiunta via mare dai porti di Pozzuoli, Napoli e Ischia con il traghetto e con i mezzi veloci da Napoli e Ischia o, durante la stagione turistica, da altri scali costieri. Il porto principale dell’isola è Marina di Sancio Cattolico. Il capolinea degli autobus è vicino al porto.