Ho scelto la strada che passa dall’alto, dal cimitero. Mi ricorda l’adolescenza.
Ma potrei far prima dalla piazzetta di Cartaromana, dove ci sono gli alberghi a fare da cornice. Oppure in barca, da Ischia Ponte. La striscia di sabbia sottilissima è tiepida ormai, verso le nove. Gli scogli di Sant’Anna a sinistra filtrano lo sguardo rivolto al Castello. Il levantuolo fa sentire ancora i suoi effetti benefici: quando c’è alta pressione, tutto è più terso, intorno. Tra un tuffo e l’altro, mi perdo a evocare pirati e flotte armate che hanno gettato l’ancora da queste parti.
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