Immancabile come l’olio extra vergine nei grandi piatti della cucina irpina è la cipolla ramata di Montoro Pat, prodotta anche nel territorio di Solofra, dolce e aromatica, da consumare cotta o per farne confetture e conserve.
E le colline di Montoro sono anche patria dei tipici pomodori datterini.
Le lunghe trecce da appendere per l’essiccazione consentono di conservare perfettamente il pregiato Aglio bianco dell’Ufita PAT, figlio del “bianco campano”, ottenuto da semi prodotti nelle aziende agricole che lo coltivano o in semenzai del territorio e raccolto rigorosamente a mano nel mese di giugno.
Al borgo di Quaglietta, dominato dal castello longobardo, nel Comune di Calabritto, appartiene il tipico Peperoncino, nelle due varietà: la papaiola o papazzo, che si conserva sotto aceto e lo spungulicchio dalla punta piegata, piccante, che si usa per insaccati e come condimento.
Tra i frutti della terra irpina, le ciliegie sono largamente diffuse e rappresentano un quarto della importante produzione campana. Si distinguono la “Palermitana” di Montoro e Serino, la “Monte” di Baiano, la “Maiatica” di Taurasi e la “Melella” e “San Pasquale” di Ariano Irpino.
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