Per i carciofi, il Cilento offre terre fertili ideali. C’è il Carciofo bianco del Tanagro, innanzitutto, coltivato nei terreni di Pertosa e di Auletta, senza spine e chiaro, da gustare crudo in fettine sottili.
E c’è poi il famoso Tondo di Paestum, il primo della grande famiglia dei romaneschi a entrare in produzione nel corso dell’anno. Iniziarono a coltivarlo degli agricoltori napoletani nei terreni all’ombra dei templi di Poseidonia in epoca borbonica e ora è diffuso in tutta la piana del Sele. Ogni anno Gromola, una frazione di Capaccio/Paestum, ospita una sagra dedicata alla pianta tra aprile e maggio.
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