Migliaia di ettari coltivati a vite dal Taburno alla valle Telesina, dalle pendici del Matese alla valle Caudina.
Ė il Sannio che produce la metà del vino campano, con sette vitigni autoctoni di antico lignaggio a farla da padroni: Aglianico, Piedirosso in dialetto Per’e palummo, Sciascinoso, noto anche come “olivella”, a bacca rossa, e Falanghina, Fiano, Greco a bacca bianca. E la Barbera del Sannio, a bacca rossa, che trionfa a Castelvenere, il Comune più vitato della Campania, dove il sottosuolo custodisce e tramanda delle caratteristiche cantine scavate nel tufo.
Una viticoltura dalla grande storia e dall’altrettanto grande qualità, testimoniata da due Doc, Sannio e Falanghina del Sannio, dall’Aglianico del Taburno Docg e dall’Igp Benevento.
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