Fu la potente famiglia longobarda dei Castaldei, a volerlo, insieme a tante altre fortezze in luoghi strategici della contea di Capua. Il castello di Riardo sorse nella seconda metà del IX secolo, sull’altura che domina la piana del torrente Savone, che nasce dal vulcano estinto di Roccamonfina.
E un enorme e caratteristico finestrone arcuato consente di osservare tutta la piana fino al mare. Altra caratteristica saliente è la torre maestra, con i muri cavi nei quali sono collocate le scale per raggiungere il mastio. Furono poi i Normanni che provvidero ad ampliarlo nell’XI secolo. L’impianto attuale risale al periodo angioino, quando la fortezza venne rafforzata lungo tutto il perimetro, in funzione chiaramente difensiva, e fu dotata di elementi tipici dell’epoca come la zoccolatura a “zampa d’elefante” e la merlatura. Nel suo periodo di massimo fulgore, edificio contava ben quattro piani e sfoggiava dei magnifici giardini sul lato a settentrione da cui si ammira il massiccio del Matese.
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