Uno dei maggiori poeti del Novecento, Wystan Hugh Auden, nacque a York il 21 febbraio 1907 in una famiglia borghese. Appassionato di letteratura, frequentò l’università di Oxford, dove fondò un circolo letterario e ampliò notevolmente l’orizzonte dei suoi interessi intellettuali.
Nel’28 a Berlino durante la Repubblica di Weimar, conobbe l’opera di Brecht, che segnò la sua formazione. Nel 1930 pubblicò in Inghilterra Poems, la sua prima raccolta di poesie a cui seguirono altre opere fino al 1937, quando partecipò alla guerra civile spagnola come conducente di ambulanza, rimanendone profondamente turbato. Nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti, dove dopo la guerra divenne cittadino americano. Il primo decennio americano fu particolarmente ricco di pubblicazioni e riconoscimenti e culminò con il Premio Pulitzer per la Poesia per The Age of Anxiety. A New York conobbe Chester Kallman, suo compagno per lungo tempo, che nel 1948 partì con lui per l’Italia, dove si fermarono a Firenze e Roma, prima di raggiungere l’isola d’Ischia. Si stabilirono nella Pensione Nettuno, a Forio, dove compose la poesia Ischia. Affittarono poi una casa per trascorrere la primavera e l’estate, mentre avrebbero vissuto a New York in autunno e inverno. A Forio Auden aveva come punto di riferimento il Bar Internazionale di Maria Senese, dove occupava un tavolo fisso a sinistra dell’entrata. Lì si incontravano i letterati, gli artisti e i musicisti delle più varie provenienze che avevano scelto l’isola come buen retiro in quello stesso periodo. E sull’isola Auden e Kallman tornarono regolarmente durante la bella stagione ogni anno fino al 1958, quando decisero di trasferirsi in Austria, a Kirchstetten. Durante i soggiorni foriani, Auden aveva lavorato a diverse raccolte poetiche, come Petition nel ’55. E in quell’ultima estate, nel ’58, compose prima di partire Goodbye to the Mezzogiorno, il suo saluto all’isola che tanto aveva amato. Intanto nel ’57 aveva iniziato a insegnare a Oxford. Insignito nel ’67 della Medaglia per la letteratura negli Usa, Auden pubblicò altre raccolte, fino a Thank you, fog, pubblicata postuma nel ’74. Lui si era già spento a Vienna il 29 settembre 1973.
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