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Profumo di pane nel Borgo

14.06.2024 alle Ore 09:56 fino a quando 16.06.2024 alle Ore 11:56
Categorie: Cultura, Tradizioni, Feste
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Nella fertile valle dell’Ofanto, nell’Alta Irpinia al confine con la Basilicata, il borgo di Sant’Andrea di Conza si prepara a ospitare nel week end dal 14 al 16 giugno 2024 l’evento “Profumo di pane nel borgo”. Tre giorni di festa dedicati alle tipicità gastronomiche legate al grano, dal caratteristico pane locale agli altri rinomati prodotti, dolci e salati, dei forni che diffondono il loro profumo fragrante tra i vicoli del paese e nelle case.
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Nella giornata del 15 giugno sarà possibile effettuare i seguenti tour con delle guide esperte, anche in lingua inglese e francese:

 

ITINERARIO DELLA PIETRA

È la breccia irpina di colore chiaro,estratta dalle cave locali, l'elemento maggiormente distintivo del borgo. La si ritrova nel selciato delle stradine, delle piazze e delle scalinate che disegnano i percorsi dell'abitato. Sono di pietra lavorata gli elementi decorativi intorno ai portoni delle case e le mura di edifici storici e monumenti la più antica delle porte di accesso al borgo, la Porta o Arco della Terra del 1753; la base del Monumento ai Caduti del 1924 la centrale piazza Umberto con la fontana e il leone: la facciata neo classica della concattedrale di San Michele; la fontana del Sambuco; le mura restaurate dell'Episcopio, nella parte più alta del paese con la settecentesca fontana a cascata; il portale del 1767 della chiesa dell'Inoronata, in località Piano di Campo. 

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ITINERARIO DELL'ACQUA

Dalla parte altadel borgo fino al suo ingresso più a valle, l'acqua è onnipresente in ogni angolo di Sant'Andrea di Conza. Il flusso continuo ha origine dalla sorgente la Fonte, che sgorga ne bosco sulla sommità della collina. Anticamente, l'acqua azionava i numerosi mulini disseminati nel borgo, ormai in disusto. Restano, restaurate e visitabili, le strutture del Mulino alla Fonte, collegato ad un acquedotto di pietra. Un flusso idrico entra nel paese e alimenta la settecentesca fontana a cascata dell'Episopio e la monumentale fontana del Sambuco. Un'altra sorgente emerge dal sottosuolo dell'abitato e l'acqua è distribuits attraverso canali lungo le strada alla Fontana di Piazza Umberto I, allo storico lavatoio pubblico fino alla fontana la Pila, all'ingresso del paese, dove si abbeveravano un tempo le greggi e i cavalli. 

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ITINERARIO RELIGIOSO

Il nome stesso del paese fa riferimento al culto in onore di Sant'Andrea, risalente all'epoca longobarda. E sempre dal Medio Evo, per sette secoli, la terra di Sant'Andrea è stata governata dagli arcivescovi di Conza. D'estate risiedevano nell'Episcopio, principale monumento del borgo, nato come fortezza nel XIII secolo, poi ampliato e abbellito e oggetto di recenti restauri dopo il sisma del 1980. Vi si gode un panorama magnifico sulla valle. La duecentesca chiesa madre intitolata a San Domenico, ampliata nel Sette-Ottocento, è stata restaurata come l'imponente campanile. Affacciata su un belvedere la concattedrale di San Michele con un bel campanie annesso. Dell'antico complesso fa parte anche lo storico Seminario. Fuori dal borgo, nella vallata, la bella chiesa di Santa Maria dell'incoronata è protagonista di una processione e di una festa nell'ultimo sabato di aprile. 

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Per info e prenotazioni: 
info@discovercampania.it  - 081 4972320