È proprio quest’ultimo a mostrarsi da vicino, in tutta la complessità e particolarità della sua formazione geologica, lungo il cammino all’interno dell’oasi. Un chilometro di emozioni, a stretto contatto con una natura prodiga di vita e di bellezza, tra le falesie del promontorio montese e la laguna di acqua salmastra in cui si specchia il cielo.
Lo specchio d’acqua, popolato da pesci, è punto riferimento per tante specie di uccelli, che si moltiplicano nei periodi delle grandi migrazioni stagionali. Come tutte le zone umide costiere, l’oasi è un inno alla biodiversità, per la varietà della fauna e per la ricca vegetazione. Con il valore aggiunto del magnifico panorama che vi si ammira: vicinissime appaiono Procida, in primo piano, e Ischia, imponente, subito dietro; più lontana verso sud, ma chiaramente distinguibile, Capri, mentre a nord risaltano le sagome delle Pontine.
Usciti dall’oasi, si può prendere la via provinciale tra Monte di Procida e Bacoli, per riempirsi ancora la vista con lo spettacolo che offre il belvedere Stupor Mundi. Un nome più che eloquente…
Ph. Luca Grassi
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