La cucina della Costiera sorrentina si ispira alla cucina classica napoletana con l’incursione dei profumi e del gusto inconfondibile degli agrumi locali.
Esemplare la rivisitazione di dolci partenopei come il babà alla crema d’arance. Ma un posto di assoluto rilievo lo ha ormai conquistato la delizia al limone, pan di spagna con crema e panna al gusto di limone. Una curiosità sono i fullarielli, gli involtini di uva seccata in foglie di limone. E il limone è protagonista del limoncello di cui la Costiera rivendica la paternità e della crema di limone.
I dolci aromatizzati fanno il paio con i pasticcini. Dai giardini arrivano le erbe e il lauro per i liquori. Dai malli della noce coltivata in zona si ricava un eccellente nocillo. Senza dimenticare i fichi farciti alle noci e ricoperti di cioccolato fondente.
Tipico piatto della Costiera, arcinoto, sono gli gnocchi alla sorrentina, preparati con fiordilatte e salsa di pomodoro.
Sua maestà il latte regala non solo il fiordilatte, ma tante altre prelibatezze: dalle “trecce” di Massalubrense ai bocconcini, alle scamorzine con il peperoncino piccante e le olive. Impossibile dimenticare l’olio extravergine di oliva della Penisola Sorrentina che si fregia del marchio Dop, insieme a un formaggio vaccino dei Monti Lattari di grandissima qualità (dal latte di diverse razze bovine, tra le quali la rara agerolese), il Provolone del Monaco, leggendario per il nome e superbo per il sapore, anche quando la stagionatura supera i 18 mesi.
Gnocchi alla sorrentina - La ricetta
La tradizione della semplicità. Bastano mezzo chilo di gnocchi, una fresca salsa di pomodoro passato, un bel po’ di basilico, il fiordilatte e il Parmigiano grattugiato, per divertirsi con profumi e sapori. Naturalmente, prima bisogna cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata e scolarli non appena vengono a galla. Sistemati in una pirofila si condiscono con salsa di pomodoro e abbondante Parmigiano, si coprono con uno strato di fettine di fiordilatte, altra salsa, ancora formaggio e basilico. Infornarli per pochi minuti in forno caldissimo (240°) finché il formaggio sia fuso. Servire fumanti.
Il limone ovale di Sorrento
Un gran limone, l’Ovale di Sorrento, dalla forma ellittica e asimmetrica. Del resto i limoni sorrentini sono protetti dal 1999 dal marchio Igp. Sono coltivati nei terrazzamenti della costiera, che caratterizzano da secoli il paesaggio: le piante sono riparate dagli agenti atmosferici con strutture di pali in legno alte almeno tre metri e coperte dalle cosiddette “pagliarelle”. La raccolta avviene tra febbraio e ottobre, esclusivamente a mano. Caratteristica è la sua buccia, di medio spessore, molto ricca di oli essenziali. Il colore è giallo citrino, mentre la polpa è di un giallo paglierino più tenue. Il succo è abbondante e con elevata acidità. Importante il fatto che il limone destinato alla commercializzazione deve avere un peso non inferiore a ottantacinque grammi; mentre i frutti con un peso minore possono essere utilizzati per la trasformazione.
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Antonino Esposito. Una pizza fuori dagli schemi nel solco della tradizione
Nella sua valigia, specialmente quando è diretto fuori dall’Italia, non manca mai un chilo di limoni di Sorrento.
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