Da tempo nessuno più si curava di loro. Eppure, i colossi verdi, antichi e generosi, non avevano smesso di dare frutti.
Ogni anno, in autunno, a Vitulano torna protagonista lei, la vera signora della montagna: la castagna vitulanese
Irresistibili i fichi di San Mango sul Calore Pat. Adattati nei secoli al clima freddo, presentano una buccia rossa quando il frutto è maturo e una succosa polpa bronzo scuro.
La forma del dolce frutto ricorda vagamente una colomba. E giustifica ampiamento il nome “Palommina” della varietà nettamente prevalente tra i castagni che popolano i boschi di Montella.
Per i carciofi, il Cilento offre terre fertili ideali. C’è il Carciofo bianco del Tanagro, innanzitutto, coltivato nei terreni di Pertosa e di Auletta, senza spine e chiaro, da gustare crudo in fettine sottili.
Molto ricca è la varietà di salumi che si riscontra in terra irpina, con peculiarità distintive a seconda delle aree di produzione, corrispondenti alle zone di allevamento dei maiali bianchi e neri casertani.
Non c’è giardino che ne sia privo. Anzi, la definizione stessa di giardino in Costiera Amalfitana identifica la coltivazione dei limoni.