Un monumento della natura, i monti del Matese, con la cima più alta della Campania, La Gallinola. Il monte Massico divide le pianure del Garigliano e del Volturno, dove s’innalza il monte Caprario che dà il nome ai Colli Caprensi o Monti Trebulani.

Il lago carsico più alto d’Italia prende il nome dai monti del Matese in cui è incastonato insieme al Letino e al Gallo Matese, con i loro habitat preziosi, ideali per sport e attività nella natura.

Il maestoso Volturno con i suoi affluenti nutre l’ager campanus e il più modesto Garigliano, confine naturale a settentrione, irrora l’altra fertile piana. Figli del Matese sono tutti gli altri fiumi.

Seguendo le rotte consolidate nell’istinto dei migratori, dove il Volturno si unisce al mare, s’incontra una zona umida salmastra vero paradiso per l’avifauna e per gli appassionati di birdwatching.

Il vulcano spento di Roccamonfina, il più antico della Campania, custode nel cratere del Monte Santa Croce e del Lattani, s’innalza solitario nella pianura con le sue bellezze naturali e i richiami culturali.